Nuoto Senior

Nuoto Senior

Sport Center Polisportiva SSD arl si assume la responsabilità di impegnarsi in un progetto formativo di alta qualità ed è per questo che ha reclutato sul territorio tecnici motivati e adeguatamente formati. La società sportiva, in sinergia con la proprietà dell’impianto, garantisce standard di qualità relativamente alla struttura, alla funzionalità, alla organizzazione, all’igiene. Dal punto di vista didattico, il personale tecnico è costituito principalmente da istruttori formati nei corsi organizzati dalla F.I.N. così come il coordinatore di vasca e i dirigenti.

L’Organizzazione generale della scuola nuoto

All’atto dell’iscrizione a Sport Center Polisportiva, viene richiesta (secondo le norme vigenti) un’attestazione medica di idoneità alla pratica sportiva non agonistica. Le lezioni sono generalmente monosettimanali, ma con la giusta combinazione possono essere bisettimanali. La durata di ogni lezione è di 50’. La strutturazione dei turni sono riferiti ai diversi livelli didattici degli allievi. Le riunioni periodiche, generalmente mensili, degli istruttori di nuoto, sotto la guida del coordinatore, garantiranno l’omogeneità e la crescita del modello didattico. La suddivisione degli allievi cercherà, per quanto possibile, di basarsi su criteri di omogeneità per il livello tecnico. L’omogeneità riferita all’età deve prevedere criteri un po’ elastici.

Livelli ed obiettivi didattici

Oltre al raggiungimento delle finalità didattiche, di tipo specifico come l’ambientamento, la capacità di galleggiamento o altre, in ogni livello vengono perseguiti importantissimi obiettivi formativi di carattere generale, come lo sviluppo dell’autostima, della socializzazione, la capacità di superare le difficoltà, lo sviluppo di una corretta immagine motoria ed altri.

CORSI DI NUOTO PER ANZIANI E DISABILI

Già da parecchi anni le più accreditate accademie scientifiche internazionali raccomandano la pratica regolare di un’attività sportiva a tutte le età anche in presenza di patologie degenerative.

Per l’anziano e per il disabile - in particolare - è auspicabile uno stile di vita in cui lo sport abbia un ruolo significativo per contribuire da una parte (nel caso dell’anziano) a combattere i naturali processi fisiologici di invecchiamento e parte dei più comuni e quasi ineluttabili stati patologici della vecchiaia (come osteoporosi ed artrosi) e dall’altra (nel caso del disabile) a contrastare e controllare i processi degenerativi di una patologia, che sia congenita o indotta.

La sport, o meglio, l'attività motoria, diventa una buona terapia sia per prevenire il decadimento della forza muscolare (infatti oggi è ampiamente dimostrato che la forza è in qualche modo “allenabile“ anche a 80 anni), sia per garantire il mantenimento della mobilità articolare e dell’elasticità muscolare e tendinea. E non poca importanza ha il ruolo dell’autostima con la pratica sportiva.

Inoltre, soggetti affetti da malattie diffuse come il diabete, l’ipertensione, i disturbi del metabolismo dei grassi, alcune cardiopatie, alcune malattie respiratorie, l’osteoporosi, l’osteoartrosi e perfino la depressione traggono beneficio dallo sport con rilevanti risultati.

Le regole importanti per un buon approccio all’attività sportiva nell’anziano e nel disabile sono:

  • eseguire periodicamente degli accurati controlli medici specialistici
  • alimentarsi adeguatamente con una dieta ricca e completa come quella “mediterranea “
  • praticare sport in gruppo e socializzanti
  • mantenere la regolarità di una frequenza di almeno 2 volte la settimana per sedute di allenamento di almeno 50 minuti con una discreta intensità di impegno
  • dormire sufficientemente

Il nuoto è tra le discipline più scelte.

I vantaggi ed i benefici indotti dal nuoto sono molteplici.

Nelle malattie dell’apparato muscolo-scheletrico (rigidità, osteoporosi, osteoartrosi) consente di superare adeguati carichi di allenamento proteggendo in maniera eccellente le “giunture“ e la colonna vertebrale grazie all’esercizio in assenza di gravità dovuto al galleggiamento nell’acqua ed alla protezione che il fluido stesso determina intorno al corpo del soggetto.

Il movimento regolare e ritmico del collo, delle braccia e degli arti inferiori in immersione diventa un vero “toccasana“ per migliorare gli stati di rigidità, anche se “in condizioni asciutte“ è presente qualche dolore.

Molti esercizi e certi gradi di allenamento che diversamente non si potrebbero mantenere per il sovraccarico determinato in condizioni di gravità, risultano invece possibili in acqua.

La coordinazione del movimento ritmato combinata con una corretta respirazione non trovano paragoni in altri sport per l’esercizio ventilatorio che induce un grande beneficio agli apparati respiratorio e cardiovascolare.

Il tipo di esercizio eseguito (definito aerobico) induce notevoli effetti benefici quindi sul sistema cardio-respiratorio, ma anche sul metabolismo dei grassi e degli zuccheri: ecco quindi l’indicazione per soggetti ipertesi, in sovrappeso, con tassi di trigliceridi e di colesterolo elevati e per i diabetici.

Inoltre, bisogna pensare anche agli effetti benefici dell’ambiente caldo umido della piscina per i soggetti affetti da asma.

L’acqua esercita sul corpo in movimento una pressione ed un massaggio che migliorano il tono della pelle e producono notevoli effetti benefici sia sulla microcircolazione (patologie delle arterie e delle vene ), sia sul microcircolo e quindi su tutti i tessuti.

L’esercizio del tuffo nell’acqua – anche semplicemente dal bordo vasca – risulta essere un buon allenamento per controllare l’equilibrio e per prevenire le cadute.

Altri importantissimi vantaggi offerti dal nuoto rispetto ad altri sport sono la socializzazione, l’aggregazione e il divertimento.

Fondamentale, come per molte altre attività della vita, sono la regolarità e la costanza. E non come ultimo aspetto la sostenibilità economica per fasce di età e di utenze con redditi tutt’altro che elevati, che hanno tutto il diritto di poter accedere alla pratica sportiva a costi contenuti e accettabili.

CORSI DI ATTIVITA’ FISICA ADATTATA PER PATOLOGIA

PREMESSA: l’ambiente acquatico è raccomandato perché facilitante grazie all’ assenza di gravità e ai differenti stimoli neurosensoriali (visivi, tattili, propriocettivi, vestibolari, uditivi) che sollecita

PATOLOGIE OSTEOARTICOLARI

(arti superiori, inferiori, rachide)

  • rigidità articolazioni spalla, gomito, polso
  • tendinopatie
  • patologie artrosiche caviglia, ginocchio, anca
  • protesi ginocchio, anca
  • lesioni legamentose
  • infortuni muscolari
  • fratture vertebrali
  • ernie
  • lombalgie

OBIETTIVI: mobilità articolare, elasticità e tonificazione muscolare, rieducazione funzionale (coordinazione e controllo del movimento), socializzazione, autonomia

PATOLOGIE NEUROLOGICHE DEGENERATIVE

  • sclerosi multipla
  • esiti ictus e rotture aneurismi cerebrali
  • esiti traumi vertebrali e midollari
  • parkinson
  • polineuropatie periferiche

OBIETTIVI: rieducazione neuromotoria e funzionale con esercizi propriocettivi, di respirazione, di rilassamento, di equilibrio, di controllo posturale, di coordinazione, di riduzione dello stiffness, rinforzo muscolare, mobilità articolare, elasticità muscolare, sviluppo delle capacità residue e recupero del movimento globale nell'ictus, rispetto dei tempi di recupero, adattamento graduale alla fatica nella sclerosi multipla), socializzazione, autonomia

PATOLOGIE DISMETABOLICHE, CARDIOVASCOLARI, REUMATICHE

  • diabete (attività aerobica di rinforzo muscolare)
  • sovrappeso e obesità (attività motoria continua e graduale verso un impegno muscolare significativo)
  • ipertensione e cardiopatie (graduale incremento della capacità cardiorespiratoria, riattivazione della circolazione, miglioramento del ritorno venoso)
  • flebopatie (riattivazione della circolazione, miglioramento del ritorno venoso)
  • fibromialgia (rilassamento, allungamento, rispetto dei tempi di recupero)

OBIETTIVI: respirazione, mobilità articolare, elasticità muscolare, tonificazione muscolare, coordinazione, socializzazione, autonomia