Allo Sport Center Parma presentata la ricerca “Sport e parità di genere”

Quanto è realmente accessibile e paritario oggi il mondo dello sport e delle professioni sportive per le donne in Italia? Per rispondere a questa domanda, Sport Center Polisportiva SSD, 1° società sportiva in Emilia-Romagna e tra le poche in Italia ad aver ottenuto la certificazione della parità di genere UNI/PDR 125, ha commissionato a SG Plus Sport Advisor una ricerca dal titolo “Sport e parità di genere. Dalla partecipazione alla leadership: il cammino delle donne nello sport italiano”, presentata, ieri, a Parma nell’ambito dell’iniziativa “Allenarsi alla parità. Donne e uomini giocano la stessa partita nello sport e nel lavoro”.

Per l’occasione hanno portato la loro esperienza: Claudia Giordani, vice-presidente del CONI e vincitrice nel 1976 di una medaglia d’argento olimpica nello slalom; Milena Bertolini ex CT della Nazionale Femminile che per la prima volta nella storia ha ottenuto la qualificazione ai Mondiali; Daniela Isetti, consigliera dell’Unione Ciclistica Internazionale, la prima donna a coprire la carica di vice-presidente della Federazione ciclistica italiana; Fabio Conti, ex CT del Setterosa che ha vinto l’argento a Rio 2016.

A presentare la ricerca è intervenuto Roberto Lamborghini, Presidente di SG Plus Sport Advisor, agenzia che da 20 anni dialoga con tutti gli stakeholder del sistema sport.

La ricerca è stata realizzata con il sostegno di Felsinea Ristorazione, Ascom Parma e My English School di Parma.

Metodologia della ricerca – Per la realizzazione di questo studio sono state utilizzate numerose fonti, con l’obiettivo di raccogliere e confrontare dati provenienti da ambiti diversi nel mondo sportivo, l’analisi incrocia di queste informazioni ha permesso di restituire una fotografia più completa e sfaccettata del ruolo femminile nello sport, evidenziando, non solo i numeri ma anche le tendenze e le dinamiche che caratterizzano il settore. Le fonti sono: Report Calcio 2024, Rapporti i numeri dello Sport CONI, Dati sui Comuni e sulle Regioni in Italia, Indagine “Sport e Tempo Libero dal 2016 al 2023 (ISTAT), Registro Nazionale della attività dilettantistiche, Dati sui Tesserati ai Comitati Olimpici Europei (DOBS, ANOC, BOA, COF).

I focus - La ricerca ha indagato il tema della parità di genere in ambito sportivo analizzando la Partecipazione sportiva (praticanti), i Ruoli tecnici (allenatori e arbitri), i Lavoratori sportivi (operatori e dirigenti), la Leadership e governance (organi decisionali, presidenti, CDA), i Ruoli politici (organi decisionali, presidenti, CDA).

Le donne invisibili nella governance sportiva - Tra gli organismi sportivi italiani (Sport & Salute, CONI, FSN, DSA, EPS, AD) solo il 4,5% dei Presidenti è di genere femminile: 5 su 110, di cui 2 sole donne (Maria Lorenza Haz Paz e Laura Lunetta), sono al vertice di una Federazione, rispettivamente del cricket e danza sportiva mentre le altre guidano un’associazione benemerita (Ingrid Van Marle di Amova, Novella Calligaris di ANAOAI, Francesca Bardelli di U.N.V.S). Il dato cresce fino al 15,6% (15 su 96) analizzando i ruoli di Segretario o Direttore Generale. La managerialità “rosa” è invisibile anche nei club italiani presi in considerazione (calcio serie A, B, C maschile e serie A, B femminile; volley, basket, rugby e pallanuoto di A1 e A2 maschile e femminile): solo il 7,3% è donna (26 su 357) con una prevalenza all’interno delle squadre femminili.

La politica sportiva è rosa per il 57,2% - Le donne alla guida degli Assessorati allo sport raggiungono il 57,2% tra le Amministrazioni Regionali Italiane (12 su 21) e il 28,6% (32 su 112) nei Comuni Italiani capoluogo di provincia, con una concentrazione al Centro (34,4%), seguito dal Nord Ovest (31,2%), Sud ed Isole (21,9%) e Nord Est (12,5%). Negli ultimi 10 anni emerge un aumento di Assessori allo sport dei capoluoghi di provincia di quasi il 50%. Nel 2015 era ricoperto da 22 donne, mentre nel 2025, il numero complessivo è salito a 32.

Nello sport 1/3 dei lavoratori è donna - Il 34,8% dei lavoratori sportivi in Italia risulta donna (108k su 310k del totale).  Le lavoratrici, con un’età media di 35,8 anni, rappresentano una forza giovane e dinamica, in crescita soprattutto tra i 18 e 25 anni (Rapporto dell’Osservatorio Valore Sport 2024).

Squadre maschili di vertice: 0 donne in panchina - Nei Club solo il 3,1% degli allenatori nel calcio (A/B/C maschile, A/B femminile), nel volley, nel basket, nel rugby e nella pallanuoto di A1 e A2 maschile e femminile. Le donne sono 11 su 357 e sedute unicamente sulle panchine di squadre femminili (valore pari a 0 nella pallavolo e nel rugby). Arrivano al 7% le allenatrici delle Nazionali italiane (9 su 117).

L’Italia al 1° posto in Europa per il numero di donne arbitro - L’11% degli arbitri, compresi gli assistenti, delle leghe maschili e femminili delle principali discipline sportive (calcio, pallavolo, basket, rugby e pallanuoto) sono donne. L’Italia in questo settore è padrona d’Europa piazzandosi al 1° posto per numero di arbitri in rosa, con un importante tasso di direttrici di gara nelle fasce d’età più giovani: 11,7% Under 19; 6,9% tra i 20 e 29 anni; 5,9% Over 40.

Pratica sportiva: le donne accelerano e riducono il divario - Sul piano della pratica sportiva le donne stanno accelerando con un indice di sportività nel 2023 del 31,5% (+ 7% negli ultimi 10 anni vs +5,5% gli uomini). Dal 2016 è incrementato soprattutto il numero dei tesseramenti, a testimonianza che le donne hanno deciso di praticare in modo più organizzato e strutturato (+53,5% vs +16,1% degli uomini). Nella top five delle Federazioni che hanno il dato in assoluto più elevato ci sono la Pallavolo con 383k e 78% donne, il Tennis e il Padel con 320k e 39% donne, la Ginnastica con 118K e 88% donne, il Nuoto con 104k e 49% donne per concludere con i 100k degli Sport Equestri di cui il 78% donne (dati CONI 2023).

Un impegno concreto per uno sport più equo - “Essendo la 1° società sportiva in Emilia-Romagna, e tra le poche in Italia, ad avere ottenuto la certificazione per la parità di genere UNI/PDR 125, abbiamo voluto investire in questa ricerca per avere uno strumento di consapevolezza in più sul tema - commenta Renato Baladelli, Amministratore Unico di Sport Center Polisportiva SSD -.  Allo stesso tempo speriamo che la fotografia scattata da SG Plus – Sport Advisor sia anche una chiamata all’azione per tutto il mondo dello sport. Per noi è sicuramente uno stimolo per impegnarci di più e puntare al rinnovo annuale della certificazione centrando gli obiettivi richiesti.”

SCARICA LA RICERCA COMPLETA https://bit.ly/44oE5KN