Veronica Frosi sale in cattedra al Liceo Toschi

Dopo un anno dall’esame di maturità in Grafica al Liceo Artistico Toschi, la campionessa parmigiana Veronica Frosi torna nella sua ex scuola per raccontarsi tra studio, sogni olimpici e futuro lavorativo difronte a oltre 100 studenti di cui una parte collegata a distanza.

Ad accogliere la vice-campionessa italiana di crono nell’handbike e la più giovane handbiker in Europa sono stati il preside Roberto Pettenati accompagnato dagli insegnanti Massimo Bassi e Stefano Lombardi entrambi responsabile dell’Area salute e benessere con il compito di organizzare degli incontri motivazionali per gli studenti.

"Abbiamo voluto fortemente questo incontro perché Veronica  è un esempio per i più giovani. Lo era già da studentessa, e noi lo sappiamo bene avendola avuta qui per cinque anni. Ma continua ad esserlo ancora, nello sport e nella vita – ha commentato Roberto Pettenati-. Per noi tra l’altro si tratta di un primo incontro di una serie organizzati dalla commissione Salute e Benessere per portare testimonianze valoriali a conoscenza dei nostri ragazzi”.

Dopo gli onori di casa, è stata la volta dell’intervento dell’handbiker parmigiana. L’atleta tesserata per Sport Center Parma e Anmil Sport, oltra essere protagonista di Obiettivo 3 progetto di Alex Zanardi, ha ricordato i momenti belli vissuti tra i banchi del Toschi e la difficoltà di aver iniziato l’università per di più con le restrizioni causate dal Covid: “Questa scuola credo sia davvero unica perché è dinamica e creativa, sei spronata costantemente a migliorarti tra materie innovative e strumenti tecnologici – ha ricordato Veronica-. Il back ground delle superiori lo porto con me anche all’università: mi sono iscritta a Comunicazione e media contemporanei per industrie creative a Parma. Peccato che la situazione Covid mi impedisca di vivere a pieno la nuova dimensione universitaria. Il sistema di studio è molto diverso, ci vuole un’importante capacità organizzativa”.

Poi via a spiegare come è nato l’amore per l’handbike e la conoscenza con Alex Zanardi: “Tutto è nato dai social. Alex scrisse un post Facebook per spronare le famiglie a portare i figli con disabilità a fare sport. Mia madre commentò che non era facile trovare delle concrete opportunità sportive, lui dopo un paio di risposte ci scrisse in privato e ci invitò ad incontrarlo. Da allora ho iniziato ad andare in handbike e sono entrata in Obiettivo 3, il progetto di Alex nato con l’intento di sostenere le persone con disabilità che desiderano intraprendere un’attività sportiva”.

Laurearsi, lavorare nel settore grafico e qualificarsi ad una paralimpiadi, Veronica ha confessato anche i suoi sogni: “A breve termine il desiderio maggiore è quello di tornare ad allenarmi prestissimo con il nuovo staff di Sport Center Parma che da un paio di mesi mi segue. Purtroppo dopo Natale mi sono dovuta fermare per un piccolo intervento ma sono pronto a ripartire. Il primo impegno probabilmente sarà ad Aprile con i Campionati Italiani su strada in linea, a Massa. Se poi il 2021 sarà troppo complicato per la qualificazione olimpica anche se proveremo comunque, punterò dritta a Parigi 2024 e nel frattempo accrescerò la mia esperienza per diventare un atleta più completa”.

L’incontro si è chiuso poi con un messaggio: “Fate sport! Non necessariamente deve essere a livello agonistico, l’importante è che facciate qualcosa che vi appassiona – ha terminato Veronica-. All’inizio sarà sicuramente dura e vi chiederete chi me lo ha fatto fare ma non mollate, siate costanti e determinati; vedrete che sarete premiati. Come dice sempre Alex (Zanardi ndr) se fai bene i compiti arrivano i risultati sia a scuola che nello sport”.